Tornano a crescere le Offerte (postali) per il sostentamento dei sacerdoti. Molto bene in Umbria.

22. Gennaio 2018 Uncategorized 0

 

Nel grafico qui sopra (dati Nazionali) si vede come nel 2017 tornano a crescere le Offerte destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero: un segno di responsabilità, partecipazione non comuni dei fedeli nei confronti della propria Chiesa. 

Qui sotto invece il grafico relativo alle Offerte postali del 2017 in Umbria:

In Umbria invece la raccolta attraverso i conti correnti postali registra un ben più ampio aumento dei donatori, +7,4%. Anche l’importo complessivo aumenta del 3,3% nonostante il segno meno sul valore dell’offerta media del -3,8% , (il calo dell’offerta media è spiegabile anche come conseguenza della crisi).

I dati noti, a livello nazionale al 22 gennaio 2018, indicano che i fedeli nel 2017 hanno inviato 85.990 bollettini postali, mentre lo scorso anno, il numero era di 83.233. Ciò significa quasi 2.800 bollettini in più, pari a 3,3% di incremento in Italia.

I continui sacrifici economici richiesti agli italiani e l’incertezza politica per la fine della legislatura hanno avuto una ripercussione negativa sugli importi donati a livello nazionale mentre, la regione Umbria, anche grazie ai molti progetti di carità attuati dalla Chiese Umbre e al lavoro di formazione e informazione dei fedeli, ha visto un incremento del 3,3% degli importi raccolti.

In Italia nel 2017 ogni fedele ha donato mediamente circa 5 euro in meno rispetto al 2016 passando da una offerta media di 81,55 a 76,70 euro, mentre in Umbria il calo dell’offerta media è stato di soli 2,7 euro circa.

Papa Francesco ci ricorda spesso che la chiesa cattolica è “in uscita”, “missionaria”, “sinfonica”. I dati appena illustrati ci dimostrano che i fedeli rispondono con responsabilità e partecipazione, sostenendo economicamente l’attività del “buon pastore”. In un momento come quello attuale, la decisione di fare un’Offerta deducibile per i sacerdoti è principalmente prodotta grazie al coinvolgimento in progetti di prossimità voluti e sostenuti dai nostri sacerdoti e dalle nostre chiese locali. Sono proprio loro i principali artefici di una Chiesa missionaria, in uscita, che “fa” davvero per gli altri, che sta accanto alla gente comune e ai più bisognosi.

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