La Madonnina – Assisi

Il “gioiello” della Madonnina

Santa Maria degli Angeli. Una casa di accoglienza per donne e bambini in difficoltà. Negli ultimi 18 mesi di “emergenza”, la casa ha accolto anche alcune migranti con i loro bambini nati in Italia.

La casa chiamata “La Madonnina” è una delle opere-segno della nostra Caritas diocesana, che ad agosto ha compiuto quattro anni. “La Madonnina”, infatti, è stata inaugurata l’8 agosto del 2013 da mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi – Nocera Umbra Gualdo Tadino, e già costituisce una delle realtà di riferimento dell’accoglienza organizzata all’interno della diocesi. Si tratta di una casa di accoglienza, situata a Santa Maria degli Angeli, per donne e bambini in difficoltà.
Questa sua destinazione originaria è stata, in questi anni, mantenuta e resta prevalente, ma negli ultimi 18 mesi la casa ha accolto anche alcune migranti, con i loro bambini nati in Italia. Laddove, infatti, le altre strutture adibite esclusivamente per accogliere migranti, in certi momenti hanno avuto carenza di posti, viste le crescenti e complesse richieste alle quali lo Stato si è trovato a dare risposta in condizioni di emergenza, anche La Madonnina ha aperto le porte. Il sistema delle case di accoglienza e dei servizi di assistenza offerti dalla Caritas diocesana, con la collaborazione della Fondazione diocesana di religione Assisi Caritas, prova a essere il più integrato possibile e a rispondere ai bisogni delle persone del territorio e anche di quelle che per qualche ragione qui sono di passaggio. “Dato l’esempio di Francesco, d’altronde, al quale queste terre devono molto, se non tutto, per la Caritas di Assisi Nocera Umbra – Gualdo Tadino accogliere e assistere tutti in modo proattivo, con un progetto, nel rispetto e nell’insegnamento del vivere civile, è il minimo”, ha dichiarato suor Elisa Carta , direttore della Caritas diocesana e presidente della Fondazione Assisi Caritas. Da diversi anni, infine, la Casa riserva alcuni alloggi per donne vittime di violenza, che devono allontanarsi con i propri figli dalle rispettive abitazioni, secondo una convenzione stipulata con altri enti del terzo settore e gli enti locali umbri. La Madonnina attualmente ospita quattro mamme con i loro bambini, italiane e straniere, una migrante centroafricana e suo nipote di 9 anni; tre migranti under 20, un ragazzo che da poco è diventato maggiorenne, ospite da quasi 10 anni della nostra Caritas, e che grazie a una protesi donatagli di recente, in seguito all’amputazione di una gamba, piano piano si sta rendendo più autonomo e pronto per costruirsi il proprio avvenire.

L’organizzazione della casa è di tipo familiare, con una responsabile di nome Barbara, aiutata, in caso di bisogno, da altre operatrici e da qualche volontaria.

Quest’opera segno si è potuta realizzare grazie alla generosità di una congregazione religiosa, le suore Francescane di Cristo Re, che generosamente hanno messo a disposizione delle opere Caritas questa bella struttura.

“Laudate et benedicete mi Signore, et rengratiate e serviateli cum grande humilitate”.

Timoteo Carpita

direttore Fondazione Assisi Caritas