Casa della Carità – Città di Castello

Parrocchia di San Pio X°

Qual’è il progetto? Accogliere nella casa parrocchiale, in una vita quotidiana di casa famiglia, le varie situazioni di povertà e di disagio presenti nel territorio, per accompagnare le persone alla ricerca di una soluzione, prendendosene cura in tutto, secondo le possibilità.
Il tutto inizia nel 2013, con l’accoglienza di varie persone che erano sulla strada quasi obbligati a farlo dalla precarietà della loro situazione: il primo ospite, oggi dimorante in una casa della Caritas umbra, un barbone con problemi psichiatrici che l’ospedale aveva dimesso. Attraverso progetti personalizzati si accompagnano le persone nella ricostruzione della propria vita e nel reinserimento nella società. La quotidianità è una vita semplice di lavoro, preghiera e varie responsabilità, gestita da chi sceglie di donarsi in questo servizio a tempo pieno vivendo in casa con gli accolti e dai volontari della parrocchia. La collaborazione con la Caritas diocesana è piena. Non ci sono entrate statali per l’accoglienza. In questi cinque anni sono passati per la casa della carità uomini, donne, mamme con i bambini…anche una ragazza madre che per partorire ha dovuto allontanarsi dalla famiglia. In maggioranza sono persone di origine africana. La forza che spinge gli operatori della famiglia della carità è quello di poter donare una casa, di prendersi cura di chi non ha più niente e nessuno, di accompagnare personalmente i più fragili nel cammino verso l’autonomia.
Tutta la comunità parrocchiale è attivamente coinvolta nel progetto e nella rete di aiuto. I musulmani che hanno vissuto nella casa hanno sempre migliorato il loro giudizio sul cristianesimo, un giovane senegalese, ospite, ha chiesto di essere battezzato ed ora ha iniziato un cammino di preparazione.
Le difficoltà non mancano solo con la dedizione di due sacerdoti si riesce a superarle aggiungendo qualcosa: la cura pastorale.
Grazie alla casa ed agli altri progetti di solidarietà della parrocchia si sono avvicinati diversi giovani.
Alla “Casa della Carità” nel 2018 sono stati assegnati fondi dell’8xmille per € 20.000,00 che vengono utilizzati per l’assistenza e il reperimento dei beni di prima necessità.